Il caffè letterario – Io sono una famiglia

“Non sarai tu a dare il gomitolo a Teseo, sarò io che te lo darò: perché tu possa un domani lasciare questo labirinto nel quale ti trovi, fin da ora, a dover vivere, piccolo tesoro mio.”

“Io sono una famiglia” è un dramma familiare ispirato a una storia vera che, con estrema delicatezza, affronta temi molto complessi, primo fra tutti la malattia mentale. L’opera si apre con Arianna che termina una seduta con il proprio psicoterapeuta e da qui si va a ritroso, il “gomitolo” della sua vita viene riavvolto fino ad arrivare a ciò che l’ha spinta a chiedere aiuto e a riprendere in mano la propria esistenza.

Arianna, insieme alla sorella maggiore e al fratello minore, è cresciuta con la presenza ingombrante di una madre affetta da uno squilibrio mentale, anaffettiva e, a volte, violenta. Nonostante il padre, con infinito amore, abbia cercato di sopperire alle mancanze materne, Arianna porta addosso il fardello dei propri traumi infantili che, ormai adulta, si ripercuotono sulla sua vita matrimoniale e sul suo rapporto con i figli.

Ma anche dal tunnel più buio è possibile uscire e trovare la luce e proprio questo è il messaggio di speranza che il libro in questione, nonostante i temi affrontati, trasmette al lettore. In genere sono un po’ diffidente nei confronti dei testi autopubblicati, ma questo mi ha sorpresa e, pur nella sua semplicità, posso dire che merita un’occasione, merita di essere letto.

@eleonorafrancese

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Eleonora Francese