Seleziono (e scarto) – Libere Riflessioni

Nel tentativo di definire noi stessi sottovalutiamo il rovescio della medaglia: lo scarto

Girovagando sul web ho letto “chi non riesce a far luce è pregato di non fare ombra”.
Nulla di speciale in effetti: non ho di certo fatto la scoperta del secolo. Banalmente veniamo invitati a circondarci solo da personalità capaci di portare nella nostra vita quello sfolgorio che tutti crediamo di meritare.
E’ importante, sostanzialmente, scegliere con cura chi può starci accanto.
Nel tentativo di definire noi stessi, se mai fosse pienamente possibile, sottovalutiamo il rovescio della medaglia: lo scarto.
Se è importante selezionare è altrettanto importante, e salvifico aggiungerei, scartare con minuziosa attenzione tutto il ciarpame che tenta di insabbiarci.
Ho sempre avuto un debole per la punteggiatura, trovo che sia un grande spreco non usarla e da qualche tempo ho provato a immaginare la mia vita, la mia quotidianità, le mie scelte come un grande “tema da svolgere”. Buttando un occhio al passato ho notato tante virgole.
Proprio dove avrei dovuto mettere un “punto” per comodità, vigliaccheria e trascuratezza non l’ho fatto; e quell’ombra iniziale ho cercato di fuggirla.
L’incipit di questo testo mi ha fatto comprendere che non è importante la luce, non è importante brillare, non occorre necessariamente risplendere. Non siamo stelle.
Dovremmo tenerci accanto coloro con i quali non è necessaria questa ostinata luminosità: perché noi siamo anche “buio” e dobbiamo poterlo essere senza riserve.
Chiudiamo gli occhi, solo per un istante, e pensiamo alla straordinaria possibilità di poter essere l’arco ma anche la freccia che scocca.
Il grido ma anche la religiosa preghiera.
L’incontro, agognato e desiderato, ma anche lo scontro che annienta.
La calura estiva e il freddo artico.
Scartiamo, senza remore e tentennamenti, tutto quello che non contempla la contraddizione: ne siamo fortemente intrisi.
Siamo composti di sfumature ma abbiamo anche vette di colore altissime, pennellate vigorose che meritano una tela.
Siamo il centro del tutto: godiamoci la possibilità di poter essere l’inizio ma anche, e soprattutto, la fine.

LA SCONOSCIUTA

“Seleziono (e scarto)” nasce a Gennaio: l’atmosfera natalizia era già sopita e quel <<dobbiamo essere tutti più buoni>> finalmente era nel dimenticatoio.
E’ una pratica che spesso conduce alla solitudine ma è l’unico modo che abbiamo per apprezzare la persona con la quale passeremo il resto della vita: noi stessi.

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@la-sconosciuta

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Pensieri e deliri di una Sconosciuta: l’eterna dicotomia tra ciò che siamo e ciò che sembriamo. Infinite percezioni e sfumature provano a definirci. Si genera così un groviglio emozionale che talvolta lenisce e talvolta ci schiaccia.