Frequenze interrotte
<< …Zzz… Interrompiamo le trasmissioni
Giornale radio – …Zzz…zione speciale >>
<< Presto, muovi l’antenna, o perdiamo il segnale! >>
<< Dopo quattro anni
ripristinata la viabilità locale.
I resistenti operano ora
sulle principali arterie
di comu …Zzz… azione… >>
<< Hai sentito!? Che sia l’alba d’una nuova stagione? >>
<< …Tuttavia, è prematuro
parlare di distensione.
Gli sforzi sono capillari,
ma la ferita è viva
…Zzz… fonda, quasi insanabile…>>
<< Tutto ciò è insopportabile… >>
<< A memoria, sembrava impensabile
anche solo …Zzz…maginare
una piaga di tale proporzione.
Amici, non ci resta che pregare.
Nel mentre… >>
<< Ah, ah! A che serve ormai sperare? >>
<< …permane ogni raccomandazione attuale.
Non uscite. Razionate i viveri.
Evitate i medicamenti
e limitatevi all’es …Zzz…nziale.
A breve ulteriori aggiornamenti.
[…]
[Musica]
[…]
…Zzz…nterrompiamo le trasmiss>>
[Click.]
<< Basta! Voglio spegnere
queste sterili illusioni. >>
Note.
La prima poegrafia ospite di questo spazio è, per forma e per tematica affrontata, un po’ meno “poe” del solito e più “mini-racconto poetico”.
Le privazioni, le reiterate speranze, l’arretramento di una condizione di vita: una storia che si svolge in un (non così) lontano futuro distopico, assai simile a un (non troppo) remoto passato e con punti di contatto con un (purtroppo) attuale presente.
Il collegamento con l’attuale stile comunicativo –ormai monopolizzante- dei media è rappresentato dai termini evidenziati in grassetto. Un tema, questo, che sarà oggetto di approfondimento nella giornata del Poegrafia Club.
Dimenticavo… il titolo definitivo? Anche questo verrà scelto dai lettori tramite un sondaggio.
Buon futuro a tutti!
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